L’utilizzo dei droni nella ricerca speleologica
Nella ricerca speleologica in esterno, l’uso più immediato del drone è quello di sorvolare porzioni di aree carsiche di difficile accesso per visionarle dall’alto o per studiare in via preliminare un percorso di avvicinamento da effettuare. Si possono ottenere ottime informazioni nelle ispezioni di versanti molto scoscesi o di pareti, evitando di cimentarsi magari inutilmente in impegnative calate o risalite in artificiale.
L’utilizzo più interessante dei droni, al momento ancora in fase di sviluppo, è quello della fotogrammetria aerea, la ricostruzione 3D e la modellazione di quanto riprodotto.
di Max Pozzo – articolo completo sulla rivista