Sguardi sul Buio n°73
Dopo le anticipazioni sui reportage, per chi proprio non riesce a resistere alla curiosità…continua la fuga di notizie sugli argomenti che troverete nel prossimo numero di Speleologia!
“Sguardi sul Buio”, la rubrica iniziale che si occupa delle più recenti esplorazioni, ospita notizie di ben otto diverse regioni italiane, dato che dimostra come la nostra speleologia sia più che mai attiva e intraprendente!
Il Piemonte – con il recente Progetto InConca – porta a casa una giunzione di tutto rispetto e un complesso sotterraneo sempre più esteso e importante
in Veneto il massiccio tappo di ghiaccio al fondo dell’Abisso Scomparso, sui Piani Eterni, ha concesso ai suoi esploratori un nuovo fondo e la speranza che l’esplorazione non sia ancora finita.
In Trentino, nelle Dolomiti di Brenta, è proseguita la difficile esplorazione dell’Abisso del Laresot: il problematico pozzo su cui erano ferme le esplorazioni si è rivelato nientepopodimeno che un P230 e ha portato il nuovo limite esplorativo della cavità a -760 m! E ancora in Friuli Venezia Giulia le ricerche nel settore più occidentale del Monte Canin, il Grande Poiz, non smettono di riservare sorprese ai suoi caparbi esploratori…
Dalla Lombardia giungono notizie di esplorazioni su più fronti contemporaneamente: sul Monte Menna, in provincia di Bergamo, la revisione di una modesta cavità ha portato alla scoperta di un abisso tutt’ora in esplorazione che ha già superato la soglia dei -400 m di profondità e promette di regalare molto altro; nel Parco del Campo dei Fiori (VA) una grotta nuova di zecca, Mattarelli, ha raggiunto i -415 m di profondità e sviluppo superiore ai 2 km;
in Pian del Tivano (CO) le punte invernali/primaverili hanno portato alla topografia di circa 1 km di nuovi ambienti nel Complesso della Valle del Nosè e all’esplorazione del nuovo Abisso delle Vespe.
Le pagine di “Sguardi sul Buio”, poco per volta, conducono il lettore nell’Italia centro meridionale. In Abruzzo, il massiccio della Majella ha finalmente concesso una bella esplorazione agli speleologi che ostinatamente scavano da decenni nelle sue cavità: la grotta della Lupa si sviluppa in ambienti puliti e splendidamente concrezionati!
E ancora nel Complesso di Pietrasecca, nell’Appennino laziale-abruzzese, il superamento di una strettoia nel corso di alcune uscite di ricerca scientifica ha permesso di illuminare nuovi vuoti…
La Calabria sfoggia un carniere di esplorazioni di tutto rispetto! Nell’area di Verzino, tra i gessi dell’Alto Crotonese, un metodico lavoro di rilievo e due meritatissime giunzioni hanno portato alla nascita del Sistema Le Grave che, con oltre 5 km di sviluppo, è diventato la grotta più estesa della regione.
Sul Monte San Marco, presso Cassano allo Ionio, è in corso di esplorazione la Grotta dei Settenani che, collegata in più punti con il Complesso di S.Angelo, ha accresciuto lo sviluppo di quest’ultimo di oltre 1 km. Molte attività fervono inoltre nell’area di S.Angelo di San Lucido!
Per concludere in bellezza, la Sicilia regala ai lettori un’altra sudata giunzione: sul Monte Cavallo, nell’area di Cianciana, la Zubbia del Cavallo è stata unita alla nuovissima Zubbia degli Asparagi portando alla nascita di un complesso di oltre 1,5 km!
La Redazione