Sotto la Terra di Nessuno – Pal Piccolo
Il Monte Pal Piccolo a ridosso del Passo di Monte Croce Carnico (Friuli Venezia Giulia – Provincia di Udine), si trova in un’interessante e travagliata area delle Alpi Carniche al confine tra Italia e Austria: un luogo in cui si è aspramente combattuto nella Guerra del ’15-’18. Un luogo geologicamente complesso caratterizzato da rocce antiche e tormentate al suo interno. È qui, in questo microcosmo, che gli speleologi del Gruppo Grotta Continua hanno scoperto e rilevato un chilometro di nuove gallerie, all’interno di un’antica voragine “scomparsa” che si apriva nel bel mezzo della “terra di nessuno”, tra i reticolati delle linee italiana ed austroungarica …
di Michele Potleca e Paolo Rucavina – articolo completo sulla rivista
I Dolomitenfreunde – Amici delle Dolomiti
Da più di dieci anni, l’Associazione “Dolomitenfreunde – Amici delle Dolomiti”, lavora nel settore del passo di Monte Croce Carnico – Plöckenpass, coadiuvata dall’Esercito Federale Austriaco nell’ambito dell’azione delle “Vie della Pace – Friedenswege”. Vi aderiscono volontari di tutto il mondo, appassionati di montagna e di storia che dedicano parte delle loro vacanze alla ricostruzione delle trincee e dei manufatti militari sulle vette, coadiuvando alla creazione di un grande Museo all’Aperto che sia monito contro la guerra ed esempio di cooperazione per l’unità europea. Sulla vetta del Pal Piccolo sono parzialmente restaurate e visitabili le posizioni italiane del “Trincerone” e quelle austroungariche del settore dell’ala sinistra e della quota di mezzo, mentre si sta lavorando a quelle dell’ala destra. Scendendo dal confine in territorio austriaco si incontra l’attuale Plöckenhaus, la casa-albergo del passo, risalente all’inizio del primo millennio e che durante il conflitto venne bruciata e distrutta. Sulla collinetta di fronte alla Plöckenhaus si trova una ex-malga, con la teleferica di servizio per la vetta del Pal Piccolo, ricostruita su modello d’epoca. La strada scende verso Kötschach-Mauthen dove, nel palazzo municipale, gli “Amici delle Dolomiti” hanno allestito un museo del fronte italo-austriaco nella prima guerra mondiale, con particolare attenzione ai settori alpini. Sono esposti più di 1500 foto e documenti d’epoca e una cinquantina di vetrine con armi, attrezzature e oggetti personali donati e prestati da collaboratori e appassionati o ritrovati durante gli scavi.
di Roberto Lenardon