Sempre più spesso la pratica speleologica in una determinata area richiede come presupposto la perfetta conoscenza di quel territorio. E’ il caso delle esplorazioni degli speleologi del Gruppo Grotte Castelli Romani: in 7 anni di intensa attività è stato fatto il punto sulle scoperte dei precedenti esploratori per partire con nuove, più approfondite ricerche. Fino ad ora sono state scoperte e messe a catasto circa 170 nuove cavità, e sono state trovate numerose prosecuzioni in grotte già note.
Le ricerche continuano…
di Luca Forti, Simone Galli, Maria Grazia Lobba – Gruppo Grotte Castelli Romani – articolo completo sulla rivista
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Dopo uno scivolo iniziale Pozzo Lionello prosegue con una bellissima verticale di 50 metri intervallata da un ponte di roccia (foto Paolo Dalmiglio)
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I lavori di rimozione e messa in sicurezza della frana che impediva l accesso al Pozzo Lionello (foto Maria Grazia Lobba)
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Ingresso del Pozzo Lionello sul vertice della anticima sud-ovest del Monte Altino (foto Maria Grazia Lobba)
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Abisso della Diaspora sul versante nord di Serra Campo di Venza. La grotta ha un andamento verticale sino a -90 m, poi prosegue con un angusto tratto orizzontale (foto MG Lobba)
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La grotta Cimmero delle Donne sulle pendici di Monte Vate Rutto venne utilizzata come rifugio dalla popolazione durante l’ultimo conflitto (foto Maria Grazia Lobba)
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Il Pozzo Subito, situato sul Monte Petrella e in corso di esplorazione, presenta belle stratificazioni di calcare lavorato intervallato da livelli di argille (foto Maria Grazia Lobba)
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Abisso Petrella situato sul monte omonimo raggiunge -44 metri con 110 metri di sviluppo, ha comportato un notevole impegno esplorativo (foto Marco Di Bernardo)
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La grotta Pozzo Sant Angelo, profonda 50 metri, caratterizzata da brevi salti intervallati da detriti e sassi in bilico, termina con una fessura impraticabile (foto Paolo Dalmiglio)
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Ingresso circolare della grotta Pozzo Sant Angelo, dal diametro di 50 centimetri. Venne trovato aperto in occasione di violente precipitazioni (foto Maria Grazia Lobba)
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Il Pozzo Sant Angelo che si apre lungo una dorsale che dalla cima del Monte S. Angelo, scende in direzione ovest e si comporta da ingresso meteo- alto (foto Fabio Bonuglia)
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La Grotta Maijn Bu situata sul Monte Petrella inizia con piccolo pertugio percorso da una violenta corrente d’aria. Maestosi e bellissimi pozzi permettono di arrivare a -85 metri (foto Angelo Gagliardi)