A pochi chilometri dalla città di Siena si sviluppa la Montagnola Senese, una vasta area carsica con oltre 90 cavità note. Alcune di esse hanno importanza scientifica a livello internazionale per studi di carattere geologico, paleontologico e geomorfologico; ciononostante da un punto di vista speleologico l’area può essere considerata ancora poco conosciuta. Le immagini qui proposte ci sono state gentilmente concesse dall’Archivio della Commissione Speleologica “I Cavernicoli”.
a cura della Commissione Speleologica “I Cavernicoli” CAI Sezione di Siena – articolo completo sulla rivista
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Buca del Chiostraccio, pozzo d’ingresso. L’accesso alla Buca del Chiostraccio è possibile grazie ad un ampio pozzo verticale di 18 metri che si allarga verso il basso.
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Buca del Chiostraccio, vista della sala principale
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Buca a Frati, ingresso. Visuale dal basso del piccolo salto iniziale di circa 2 metri.
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Buca a Frati, galleria. Passaggi angusti e colonne caratterizzano le piccole gallerie e salette di questa suggestiva grotta.
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Grotta dell’Ugola, l’ingresso che si apre su un fronte di cava
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Grotta dell’Ugola, drappeggio. Da notare le sfumature e le varietà cromatiche che la caratterizzano, certamente indicanti variazioni del chimismo delle acque
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Drappeggi con affascinanti tonalità di colore si alternano a concrezioni eccentriche dalle forme bizzarre nelle sale e nei passaggi terminali della Grotta dell’Ugola.
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Grotta dell’Ugola, concrezioni a drappeggi tappezzano i passaggi della cavità e risultano particolarmente abbondanti nella sala terminale.
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Buca Chioma di Berenice, il pozzo di ingresso che si apre su un fronte di cava abbandonato, analogamente ad altre grotte impostate nei marmi.
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Buca Chioma di Berenice. Dettaglio di una delle innumerevoli concrezioni, alcune ancora attive e in formazione, presenti negli ambienti più profondi della cavità.
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Buca di Mugnano: è la grotta più estesa della Montagnola Senese e recenti esplorazioni hanno portato alla scoperta di nuovi rami e gallerie.