Nel cuore del Canyon del Sumidero, in Chiapas, una cascata proveniente da una grotta in parete precipita con un salto di quasi 200 metri, rappresentando un simbolo del Parco Nazionale del Sumidero e dell’intero Chiapas. Nel corso degli anni però la sua portata è andata progressivamente diminuendo tanto da spingere la direzione del Parco a richiedere un intervento di ripristino agli speleologi di La Venta.
di Tullio Bernabei, Alessio Romeo – articolo completo sulla rivista
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Vista laterale della formazione calcitica, che ne mette in evidenza la struttura a lame inclinate costituite da vegetazione calcificata
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Le operazioni di pulizia all’interno della grotta durante le quali sono stati rimossi accumuli di vegetazione e radici calcificate he impedivano il regolare deflusso delle acque
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L’ingresso della piccola grotta da cui fuoriesce l’acqua, che si trova circa a metà parete, e da cui ha origine la colata calcitica
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Di sotto la sorgente in parete, la calata segue il lato sinistro della formazione calcarea, sia pe evitare l’acqua sia per l’impossibilità di realizzare ancoraggi sicuri sulla roccia spugnosa, simile al travertino, che costituisce l’Arbol de Navidad
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In molti casi le operazioni di armo della parete si sono protratte sino a notte fonda, allo scopo di ottimizzare i tempi
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La prima parte della discesa avviene su placche di calcare levigate e abbastanza libere dalla vegetazione
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Operazioni di taglio con il machete per liberare la via di calata dalla vegetazione, ce comprende anche piante spinose e urticanti
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Visuale della formazione di calcare depositato dalla cascata che esce dalla grotta in parete. Questo tipo di formazioni indica che le acque della sorgente sono ricche di carbonato di calcio
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Foto dettagliate della parete riprese dall’elicottero hanno permesso di scegliere con attenzione la linea di calata, evitando le zone più coperte di vegetazione e con roccia meno sicura
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Le fasi iniziali della calata sono su roccia buona e abbastanza pulita
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Visuale sul lago di Chicoasen durante l’avvicinamento al punto di calata per raggiungere la sorgente che alimenta l’Arbol
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Operazioni di carico dei materiali a dorso di asino, per il trasporto sino al punto di attacco della calata in corda
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Il gruppo di Italiani e Messicani che ha lavorato alle operazioni per la documentazione e il recupero ambientale dell’Arbol
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Il lago artificiale di Chicoasen, creato nel 1980 con lo sbarramento del fiume, è uno dei maggiori del Messico
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L’ansa del grande canyon del Rio Grijalva, dove si trova la grande cascata dell’Arbol de Navidad
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L’Arbol del Navidad visto dal lago, da cui si apprezza la forma conica che gli ha meritato il nome di “Albero di Natale”