Editoriale – Tecniche di grotta. Per fare passi avanti dall’orlo dell’abisso
Tecniche di grotta Per fare passi avanti dall’orlo dell’abisso
Un testo di assoluto riferimento. Lo cito, per stemperare la sensazione di infinito sgomento che ho percepito da parte di tutta la comunità speleologica di fronte alla notizia della scomparsa di Giovanni Badino. L’evento, purtroppo atteso, ha lasciato molte persone smarrite. Non è facile accettare che una figura centrale della speleologia – e Giovanni lo è stato a tutti gli effetti – se ne sia andata. Moltissimi speleologi hanno commentato la notizia, espresso dolore, scritto ricordi personalissimi e toccanti delle loro esperienze con Giovanni, Gbad come si firmava nelle mail. E’ stato un fiorire di immagini e ricordi, da tutte le grotte e le parti d’Italia; il post sulla nostra pagina FB ha avuto un numero di condivisioni davvero impressionante.
Ma ora, con forza, la speleologia deve guardare al futuro, c ercando di fare propri gli illuminanti insegnamenti di chi ancora abbiamo o purtroppo abbiamo perso.
Un lungo triennio
In questi tre anni, abbiamo investito molto tempo per rinnovare la macchina organizzativa, la struttura gestionale e organizzativa, adeguare o avviare nuovi strumenti di comunicazione. Lo Statuto e il Regolamento sono stati rivisti dall’Assemblea su indicazioni ministeriali e secondo norme di buon senso. Il Sito Web è stato completamente ripensato e reimpostato, ora la navigazione è più intuitiva e immediata per accedere alle informazioni sulla vita sociale e gli strumenti offerti da SSI (formazione, relazioni, assicurazione etc) e agli approfondimenti editoriali e culturali (ora la quasi totalità dei numeri di Speleologia e Opera Ipogea sono in rete, liberamente consultabili e scaricabili). Abbiamo messo piede anche su Instagram, con un buon numero di follower, persone che ci seguono.
Il Portale Soci rappresenta un formidabile strumento per avere un quadro costante e aggiornato del nostro corpo sociale. Per migliorare le relazioni con i soci, e rispondere a quesiti urgenti, abbiamo una sede operativa in Bologna, in grado di fornire informazioni e indirizzare nel modo più opportuno. Per coinvolgere maggiormente nelle nella scelta delle cariche elettive, abbiamo scelto la votazione elettronica, che è pratica, veloce e certificata.
Il Portale delle Grotte d’Italia (WISH) ha ricevuto le importanti adesioni delle Federazioni di Sardegna, Lazio e Basilicata. A breve aspettiamo Calabria e Molise, auspichiamo l’ingresso di Marche e Trentino-Alto Adige.Il mosaico dell’Italia Speleologica deve completarsi. Per sua natura, SSI guarda all’insieme del Paese, per questo è stata ripresa la Giornata della Speleologia e si è istituito un concorso che si chiama, appunto, Italia Speleologica. Su scala nazionale, abbiamo recentemente sottoscritto un importante accordo con il Cai Centrale e la Federparchi che renderà operativo un protocollo già siglato. Grazie a questo, e a un’indagine sul campo, potremo avere un quadro complessivo delle criticità di singole grotte o intere aree carsiche. Teniamo in grande considerazione le relazioni, abbiamo dato nuovi stimoli al rapporto con le Federazioni, ci stiamo preparando a ridefinire la rappresentanza nella Federazione Speleologica Europea e nell’UIS, l’Unione Internazionale di Speleologia. L’alto numero di Patrocini che ci vengono richiesti e che concediamo è segno di credibile autorevolezza. SSI mette volentieri il proprio nome dove vi sono attività che favoriscono la conoscenza della pratica speleologica, la ricerca, l’esplorazione e la formazione.
Alla fine di questo triennio di Presidenza sento doveroso ringraziare quanti hanno fatto parte del Consiglio Direttivo. Sono Silvia Arrica, Federico Cendron, Riccardo Dall’Acqua, Cristina Donati, Flavio Ghiro, Massimo Goldoni, Sonia Santolin, Mariangela Martellotta, Francesco Maurano, Antonio Denora, Daniela Pani, Giuseppe Adriano Moro, Paola Pierinami, Giampaolo Pinto, Andrea Scatolini.
Al nuovo Consiglio, un caloroso benvenuto e auguri di buon lavoro, che estendo a questa Redazione e a quanti operano e opereranno per SSI e, dunque, per la speleologia italiana.
Vincenzo Martimucci