Il grande inghiottitoio
Alla base della parete nord-est del monte Rosa e alla testata della valle Anzasca, quello del Belvedere è un tipico ghiacciaio nero che si sviluppa per circa 3,4 km.
Nel 2012 viene esplorata la grotta glaciale Effimera, nel 2014 il Sistema Zamboni e nel 2015 Total Eclipse … e nel 2017 “Il Grande Inghiottitoio”. Approffittando di una anno siccitoso, due punte esplorative portano a misurare circa -130 m per oltre 180 m di sviluppo, che rappresenterebbe la maggiore profondità nel ghiaccio delle Alpi.
di Ettore GHIELMETTI, Simone LATELLA (GSBi-CAI / GSAM-CAI /AGSP) e Juri BERTONA (GGN-CAI / AGSP) – Notizia completa sulla rivista
- Il lago terminale di Loch Ness
- L’ingresso di Loch Ness, una grotta esplorata nel 2017
- Go l’Osello termina a pochi metri dagli ambienti interni del Grande Inghiottitoio
- L’ingresso di Go l’Osello esplorato nel 2017
- Il Grande inghiottitoio è stato esplorato per una profondità di 130 m
- La percorrenza degli ambienti del Grande Inghiottitoio avviene quasi esclusivamente su corda
- Il pozzo di ingresso del Grande Inghiottitoio
- La percorrenza per raggiungere i possibili ingressi risulta spesso molto accidentata
- La superficie del ghiacciaio del Belvedere è per gran parte coperta di detriti
- L’ingresso del Grande inghiottitoio
- Il ghiacciaio imbiancato dalla prima neve della stagione
- Il ghiacciaio del Belvedere si trova nel massiccio del Monte Rosa