Cina: Shuanghédòng Una esplorazione senza fine…

by Redazione · 30 Marzo 2020

Grotta Mashagou (Cina): Grandi gallerie, quasi completa assenza di concrezioni e infiltrazioni d’acqua che si riversano sotto forma di cascate di varia portata all’interno della cavita’.
Shuangheshuidong (Cina): una delle due risorgenti principali del complesso che da’ accesso al ramo turistico. La prima parte del percorso si snoda lungo il fiume per circa 1 km su passerelle in acciaio inox che sono installate a contrasto, senza ancoraggi, per limitarne l’impatto. Le passerelle vengono periodicamente distrutte dalle piene
Ingresso della grotta Longtangzi (Cina)
Il tiankeng (dolina) di Longtangzi (Cina) visto dall’interno della grotta
Grotta Longtangzi (Cina): il ramo del Mosaico
Grotta Longtangzi (Cina): il ramo del Mosaico. Chiamato così perchè il fango depositato dopo le piene a volte crea forme che ricordano appunto quelle create con i mosaici
Grotta Huoyanping (Cina): Le grotte di questa parte della Cina pur essendo praticamente prive di concrezioni hanno delle belle morfologie
Grotta Xiadong (Cina): Una enorme galleria con scorrimento idrico caratterizzata da ampie marmitte
foto di gruppo dei partecipanti alla spedizione Shuanghe 2019
Shuānghédòng (Cina): Gli avvicinamenti alle grotte per la maggior parte dei casi erano lunghe marce fra campi di riso e doline piene di fango

La storia delle esplorazioni del grande sistema carsico di Shuānghédòng è abbastanza recente. Risale al 1988 la prima spedizione organizzata dal cinese Li Po, del Guizhou Institute of Mountain Resources. Nel 1997, scienziati cinesi e francesi effettuarono una ricognizione nella grotta di Píxiāodòng con l’appoggio del governatore del distretto, nella prospettiva di una fruizione turistica. Nel 2001 Jean Bottazzi guidò una spedizione franco-cinese che rilevò più di 29 km di grotta facenti parte di due grandi sistemi che nel 2003 vennero uniti in un unico di 54,3 km di sviluppo. , il più lungo della Cina. La valle diventa Parco Nazionale Cinese e Geopark Unesco. Da allora le esplorazioni sono continuate senza sosta: nel 2006 vennero superati i 100 km, nel 2010 si arrivò ai 128 km, nel 2017 si superano i 200 km di sviluppo. Un grande risultato venne poi raggiunto nel 2018, Shuānghédòng diventa il sistema più lungo di tutta l’Asia. Con la spedizione del 2019 sono stati superati i 250 km… i 300 saranno raggiunti sicuramente entro i prossimi dieci anni!

di Silvia Arrica, Jean Bottazzi, Marc Faverjon – articolo completo sulla rivista

: Grotta Mashagou (Cina): Grandi gallerie, quasi completa assenza di concrezioni e infiltrazioni d’acqua che si riversano sotto forma di cascate di varia portata all’interno della cavita’.

: Shuangheshuidong (Cina): una delle due risorgenti principali del complesso che da’ accesso al ramo turistico. La prima parte del percorso si snoda lungo il fiume per circa 1 km su passerelle in acciaio inox che sono installate a contrasto, senza ancoraggi, per limitarne l’impatto. Le passerelle vengono periodicamente distrutte dalle piene

: Ingresso della grotta Longtangzi (Cina)

: Il tiankeng (dolina) di Longtangzi (Cina) visto dall’interno della grotta

: Grotta Longtangzi (Cina): il ramo del Mosaico

: Grotta Longtangzi (Cina): il ramo del Mosaico. Chiamato così perchè il fango depositato dopo le piene a volte crea forme che ricordano appunto quelle create con i mosaici