Due anni di spedizioni in terra bosniaca, apice di una decennale collaborazione tra gruppi locali e speleo italiani che hanno portato all’esplorazione e ritrovamento di numerose grotte negli altopiani di Tomislavgrad.
di Federico Mancini, Francesco Merisio, Dania Bernasconi, Marzia Rossi – notizia completa sulla rivista
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Grotta Golubnjača, sopra Livno (Bosnia). una delle grotte in cui abbiamo trovato residui bellici.
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Grotta Kulaševci, altopiano di Ljubuša, Bosnia. Cavità con ampio ingresso verticale e salone di notevoli dimensioni con accumulo di neve e ghiaccio
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Grotta Pašnjaca (Bosnia), grosso accumulo di neve a 90 metri di profondità
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Grotta Trogrla 3502 (Bosnia), fungo parassita in fruttificazione
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I partecipanti al Campo Internazionale in Bosnia 2019
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Le acque del Complesso Ponor Kovači – Izvor Ričine (Bosnia) tornano alla luce presso Vrilo, sulle rive del Buško Jezero
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Uno degli ingressi in Kruško Polje (Bosnia), nella zona intermedia di quest’area sono state individuate vaie piccole cavità, una purtroppo usata come discarica di plastica
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Altopiano di Ljubuša (Bosnia), l’uso del drone è stato molto utile per l’individuazione di alcune grotte.
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Base del pozzo di 60m della grotta Trogrla 3502 (Bosnia)
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Grotta 767 sopra il paese di Livno (Bosnia), la parte alta di questa zona presenta cavità modeste a volte usate come ripari per il bestiame
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Grotta Callaghan’s Snow, altopiano di Ljubuša, Bosnia. Grosso tappo di neve sospeso, sotto la cavità scende per circa 30m con 1 grado di temperatura.