ROV – l’evoluzione continua… nel mondo speleo
Un ROV è un sottomarino a comando remoto (dall’acronimo inglese Remotely Operated Vehicle) pilotato da una postazione posizionata su una piattaforma petrolifera, su una nave, oppure su una postazione fissa come una banchina di un porto. Ad esso vengono affidati diversi compiti subacquei, quali per esempio ispezioni video, raccolta campioni di sedimento o biologici, misurazioni di parametri chimico fisici ecc.
Nell’ambito speleologico, il Centro di Ricerche SORS di Torino e il Gruppo Speleologico Vespertilio CAI Bari hanno già avviato da qualche tempo una stretta collaborazione che ha portato ad un primo test nell’agosto 2018 all’interno della Grave Grubbo, in località Verzino (Crotone) con la collaborazione del gruppo speleologico Le Grave. Un secondo test è stato effettuato nel giugno 2019, presso l’Inghiottitoio di Serra Carpineto (Monti Alburni) a cui si riferisce il video.
I dati ricavati da questi test e l’esperienza ottenuta sono serviti al Centro di Ricerche SORS per individuare il giusto veicolo da proporre al mondo speleo, con un peso non superiore ai 5 kg. batterie a lunga autonomia, illuminazione laser e posizionamento in immersione basato su una innovativa tecnologia ultrasonica.
di Francesco Marco D’Onghia – articolo completo sulla rivista