Lazio – Il sistema Quinto Elemento-Due Bocche (Monti Lepini) Progetto Lepinia
Quando nel lontano agosto del 1976, il pastore Epifanio accompagnò un gruppo di giovani speleologi dello Speleo Club Roma all’ingresso di un buco, conosciuto come Ouso Due Bocche, sicuramente non poteva immaginare quanti effetti avrebbe prodotto la sua azione. Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, la giunzione realizzata proprio tra Due Bocche e Abisso del Quinto Elemento rappresenta la prima congiunzione sull’altopiano di Gorga e apre a un nuovo entusiasmante capitolo delle esplorazioni speleologiche di quest’area.
I monti Lepini sono un massiccio carsico preappenninico del Lazio meridionale che racchiude quasi un terzo delle grotte conosciute del Lazio. Identificato nel 2003, il Quinto Elemento (La1640), aveva tutte le carte in regola per essere qualcosa d’importante. Esplorato all’epoca solo per i primi 50 metri di profondità, era stato immaginato come un possibile ingresso alto del vicino Ouso Due Bocche (La930). Dopo un periodo di pausa, le esplorazioni sono proseguite in questi anni, portando la grotta a una profondità di circa 300 metri e consentendo di realizzare la giunzione tra il Ramo SuperGiovane e il Ramo dei Bucanieri dell’Ouso, dove molti anni prima si erano interrotte le risalite. Il sistema ora ha uno sviluppo di oltre 3 chilometri ed una profondità intorno ai 300 metri.
di Andrea Benassi – articolo completo sulla rivista
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