Grotte di Stiffe: una preziosa fonte di cianobatteri con elevato potenziale biotecnologico
È riconosciuto come gli ambienti sotterranei rappresentino una fonte inestimabile di informazioni scientifiche. La notevole ricchezza di dati immagazzinati nell’oscurità ha
permesso nel tempo di condurre ricerche di vasta portata nei campi più disparati che vanno dalla fisica alla biologia, passando per la medicina e l’ingegneria, per giungere a una componente ancora inesplorata delle innovazioni biotecnologiche.
Sebbene le grotte naturali, soprattutto se incontaminate, siano un ponte fondamentale per la scienza, spesso risultano inaccessibili o richiedono un dispendio di risorse che rende difficili programmi di ricerca continui e duraturi nel tempo. A tal riguardo, le grotte turistiche come le Grotte di Stiffe (L’Aquila, Abruzzo) rappresentano degli ottimi punti di incontro anche considerando l’impatto significativo sulle condizioni ambientali delle grotte, e in particolare l’illuminazione artificiale e l’aumento di umidità e temperatura. Queste componenti favoriscono la crescita di specifiche comunità fotosintetiche conosciute in letteratura come “lampenflora” ovvero cianobatteri, diatomee ed alghe verdi, ma possono includere anche muschi, felci e piante superiori.
Tali organismi tendono a formare strutture chiamate biofilm, che influiscono negativamente sull’aspetto estetico della grotta, e rilasciano anche sostanze corrosive che deteriorano la roccia, erodendo e danneggiando le concrezioni. Ingenti risorse sono state investite nel tentativo di recuperare in tal senso le cavità naturali alterate ma il recente studio dell’’Università degli Studi dell’Aquila qui linkato ha posto in evidenza la capacità dei cianobatteri di produrre polimeri che potrebbero andare anche a sostitire le plastiche e pigmenti utilizzabili nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica.
Articolo pubblicato su Frontiers in Microbiology. https://www.frontiersin.org/journals/microbiology/articles/10.3389/fmicb.2022.933398/full
di Ilaria Vaccarelli – articolo completo sulla rivista