Anticipazioni Speleologia 75 – Sguardi sul buio
Si avvicina la fine dell’anno e, per concludere il 2016 in bellezza, la redazione di Speleologia non può che proporre un numero ricco di contenuti e di novità, specchio fedele e aggiornato dell’Italia speleologica che continua incessantemente a cercare, esplorare e documentare…!
La rubrica iniziale, Sguardi sul Buio, presenta in sintesi le principali scoperte degli ultimi mesi e dei campi estivi. Si parte dalla Lombardia dove a Morterone, un’area carsica in provincia di Lecco trascurata ormai da molti anni, esigenze di aggiornamento catastale hanno spinto alcuni speleologi a riprendere le attività di ricerca: le prime scoperte stanno già arrivando! Nell’area del Sebino (BG) incessanti lavori di tracciamento delle arie, immersioni, scavi, risalite e inevitabili campi interni hanno continuato a regalare nuovi chilometri di vuoti sotterranei ai suoi instancabili esploratori e hanno permesso al sistema Bueno Fonteno – Nueva Vida di superare i 30 km di sviluppo.
Sul Monte Menna, nelle Prealpi Orobiche (BG), un campo estivo ha fornito una migliore conoscenza dell’area e ha consentito di terminare l’esplorazione della Laca a Nord del Passo di Menna che, con 400 metri di dislivello, si attesta senza esitazione la grotta più importante e significativa dell’area.
Il viaggio prosegue poi spostandosi in Friuli Venezia Giulia dove l’inesauribile Canin non smette mai di entusiasmare gli animi e di ammaliare con mille promesse… La ripresa delle attività in una modesta grotta già nota dagli anni ’80 ha portato al superamento del vecchio fondo e all’esplorazione dell’Abisso del Dio Anubi (-600 m), una cavità selettiva per le ridotte dimensioni degli ambienti.
E’ di questo ottobre invece l’entusiasmante giunzione di Rotule Spezzate con il Complesso del Col delle Erbe. Questa cavità diviene così il 27° ingresso e regala al gigante sotterraneo ulteriori 10 chilometri di sviluppo oltre alla possibilità, sempre più tangibile e concreta, di giuntare con il vicinissimo Foran del Muss… Sul Carso Triestino festeggiano ormai i dieci anni di attività i testardi scavi nella 87 VG, lavori portati avanti con una determinazione e una insistenza che lasciano senza parole… La cavità ormai raggiunge i 230 metri di profondità, ma ancora non ha rivelato la via segreta per accedere al Timavo.
In Emilia Romagna, in Val di Secchia, si è riusciti a forzare lo stretto accesso dell’Inghiottitoio di Cà Ferrari e a percorrere oltre mezzo chilometro di vuoti ipogei. Contemporaneamente nuove esplorazioni nella Risorgente Melli hanno permesso di avvicinarla all’Inghiottitoio di Cà Ferrari…nella speranza un giorno di unire le due cavità in un unico sistema.
La panoramica di Sguardi sul Buio si conclude in Toscana, nei marmi delle Alpi Apuane, dove l’abisso Bombassei regala ancora un capitolo di belle esplorazioni. Il fondo a -530 m viene disostruito e i pozzi successivi vengono scesi in rapida successione fino a raggiungere un importante collettore, il maggiore conosciuto sulle Panie. Ormai a 890 metri di profondità, un laghetto in un ambiente angusto sancisce un momentaneo stop alle esplorazioni.